istruzioni per non trovare lavoro

Ormai, da tanti anni, seguo le persone nella ricerca di lavoro (se conto proprio le prime attività- dove compilavo cv e davo i primi suggerimenti- sono più di 16 anni) e devo ammettere, purtroppo, di aver visto una percentuale incredibilmente alta di gente che ci prova, in modo superficiale o sbagliato, finendo con il demotivarsi: abbandonando o aspettando (senza fare nulla) che le cose cambino.

Orientare nella ricerca di lavoro

Quando in tenera età decisi di occuparmi di orientamento al lavoro, pensavo che supportare la persona a scegliere sul proprio futuro -professionale e di studi- fosse solo una riflessione orientativa, un gesto quasi più filosofico e speculativo; mai avrei pensato sarebbe stato necessario seguirle, allenarle, affiancarle per cercare: “sporcandosi” assieme le mani nella ricerca quotidiana. Col tempo ho realizzato che “saper cercare lavoro” è una competenza essenziale da far acquisire per rendere la persona autonoma nella scelta e ricerca del futuro professionale.

Istruzioni per essere infelici e istruzioni per non trovare lavoro

In questo breve articolo ti lascio una lista di cose da fare se non vuoi trovare (riprese dal mio vecchio libro “Istruzioni per non trovare lavoro”, che uscì nel 2014 e che mi sembrano tutt’ora valide. Ho ripreso e riviste le cose da non fare, con alcuni piccoli aggiustamenti). Si, hai capito bene: sono cose che se seguirai alla lettera complicherai di molto la tua ricerca.

Quando scrissi questo decalogo ero ispirato dal fantastico libro “Istruzioni per essere infelici” di Paul Watzlawick. Questo grandissimo studioso della psiche umana, scriveva che se lo si fosse seguito alla lettera nei comportamenti descritti, si sarebbe stati sicuramente infelici. In realtà, com’è possibile immaginare, era un trucco per far capire quali fossero alcuni comportamenti da non mettere in atto.

Dieci cose da non fare per cercare lavoro

Il decalogo che qui descrivo ha la stessa finalità. Proposto con un po’ di ironia vorrebbe far riflettere su cose che spesso vengono fatte ma che andrebbero cambiate. Se imparerai cosa non va fatto, magari, potrai agire con maggiore efficacia nella tua ricerca. Ecco di seguito la famigerata lista:

  1. Non dire a nessuno che stai cercando lavoro.Per la carità, potresti divulgare la cosa e finire nelle orecchie sbagliate. A meno persone lo dici e maggiori sono le possibilità di rimanere a casa. Se proprio proprio devi farlo, dillo sporadicamente e senza far capire cosa sapresti/vorresti fare.
  2. Usa un solo canale di ricerca. Naturalmente quello meno efficace. Ti do una dritta: prendi una persona a caso e dille:<<se senti qualcosa dimmelo>>. Sii vago, non far capire cosa. Spesso si ritiene che si può cercare lavoro solo tramitre annunci. Ecco, se vuoi trovare poco, continua con questa (falsa) convinzione.
  3. Ascolta tutti i media quando parlano della crisi.Quando vai al bar, quando sei in giro. Prendi tutto alla lettera senza spirito critico. Per essere veramente allenato, assimila il negativo ed esercitati a lamentarti, sopratutto su cose che non potrai cambiare da solo (tipo il mercato del lavoro). E’ un bell’esercizio per sentirsi impotenti davanti alla propria situazione.
  4. Se vai sul web, muoviti esclusivamente sui siti di annunci. Cerca lavoro usando una -e solo una- parola come chiave della tua ricerca. Non uscire dal solco di ciò che ha sempre fatto. Se ad oggi non ha funzionato, continua a non far funzionare.
  5. Non riflettere su: cosa ti piacerebbe fare o cosa ti motiva. Assolutamente no, è troppo pericoloso, potresti scoprire cose che ti piacciono e che esistono pure…e che sono -addirittura- alla tua portata. Non riflettere. Agisci solo stimolo-risposta come quando ti fai dare la martellata sul ginocchio dal medico per vedere i tuoi riflessi. Stimolo/risposta e nessun ragionamento in mezzo.
  6. Quando vai a fare un colloquio.Ovviamente parla male del posto di lavoro da cui provieni. Magari getta un po’ di fango e dubbi su chi fa selezione. Paga sempre.
  7. Cambia spesso numero di telefono.In questo modo i potenziali datori di lavoro non riusciranno mai a trovarti. Sii più veloce di loro.
  8. La foto sul cv o sui siti.Se decidessi -o sarai obbligato ad inserirla-  fattene una in costume da bagno, occhiali da sole e birra. Oppure, falla assieme ad altri: sarà divertente confondere il selezionatore non facendo capire chi sei tra quelli della squadra del calcetto.
  9. Protesta, protesta, protesta…sempre: nei colloqui di lavoro, nelle telefonate di contatto, quando vai a chiedere informazioni, con chi chiedi di aiutarti a trovare un’occupazione.
  10. Quest’ultimo suggerimento lo potrei chiamare: “fatti mandare dalla mamma”. Perché scomodarsi per andare a proporsi, quando c’è qualche parente che si attiva al tuo posto? Se puoi, delega sempre, in modo che tutto ciò che può essere di tua competenza resti solo nelle mani di qualcun altro. Il senso di impotenza nel sapere che la nostra ricerca sia solo in mano ad altri è davvero un propoellente…al contrario.

Sono stato un po’ provocatorio lo so. Ma spero che quanto scritto possa far riflettere un attimo su quanto stai facendo. Bene. E’ da qui che si puoi ripartire.

Per oggi mi fermo con i suggerimenti sulle cose da non fare ma…se invece volessi scoprire cose che potrebbero esserti utili, potresti dare un occhiata nel mio Blog: dove offro suggerimenti su come cercare, o andare a vedere se ci sono corsi che propongo “on demand” o in aula (on line) di possibile interesse.

Nel caso guarda qui: corsi di formazione.

Buonagiornata, ciao.

Davide

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