Cosa spaventa le aziende? Cosa potrebbe influire sulla scelta del candidato? in questo articolo parlo di alcune paure e di come il candidato può affrontarle.

Le paure dell’azienda

Per una ricerca di lavoro evoluta, che possa andare ad esaudire il desiderio di fare qualcosa che piace e interessa, sarebbe molto importante partire da sè. Attenzione però a rimanere solo incentrati su questo:

dire quanto si è bravi, senza capire chi abbiamo davanti e pensare ai suoi bisogni non è efficace e vicente.

Negli anni ho visto molti datori di lavoro impauriti, nel momento di avviare una selezione, perché temevano di trovare persone con alcune delle seguenti caratteristiche:

  • poco puntali;
  • scontrose;
  • poco disponibili ad apprendere;
  • davano tutto fino alla fine del periodo di prova per poi cambiare;
  • disoneste;
  • superficiali.

Prima di fare un colloquio

Ora, immaginando che tu non sia tra quelle elencate qui, prima di andare a fare un colloquio, prova a pensare questo:

  • Cosa potrebbe spaventare chi mi farà il colloquio?”;
  • Come potrò fare una presentazione di me stesso, che tolga i dubbi sulla mia buona volontà e trasparenza?”.

Non si tratterà di andare a fare dei monologhi ma di riflettere e, nel nostro colloquio, tra una risposta e l’altra, far capire che siamo affidabili, motivati, responsabili.

Mettersi nei panni dell’azienda

Mettersi nei panni di chi abbiamo davanti, pensare ai suoi bisogni e le aspettative oltre che alle nostre, è un ottimo biglietto da visita.

Come?

  • Riuscendo a trasmettere il significato, senso e scopo del nostro approccio al lavoro. Questi si traducono in: quale bene porto (significato); perchè lo porto (ovvero, i valori che danno il senso a quello che faccio); come lo porto (la strategia che applico, ovvero scopo).
  • Facendo esempi concreti su ciò che abbiamo realizzato nel nostro passato.
  • Mostrando lettere di referenze, quando possibile;
  • Avendo raccolto informazioni sulla storia dell’azienda in cui ci stiamo proponendo, così da portare la nostra conoscenza, in modo da far trasparire l’interesse per quella realtà;

Tre elementi da ricordare

Le aziende, oltre a cercare persone che sappiano fare, in genere, sono in costante ricerca di tre cose:

  1. Persone che abbiamo obiettivi in linea con loro;
  2. Persone che sviluppino senso di appartenenza nei loro confronti;
  3. Persone su cui poter investire in fiducia.

Ricordando una cosa: un buon colloquio dovrebbe essere uno scambio 50/50 non un monologo da una o dall’altra parte.

Buonagiornata.

Davide

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