Perché posto fiorellini? Eppure lavoro con multinazionali, piccole imprese, privati che vogliono crescere professionalmente, disoccupati.
Spiego: lo faccio per ricordare, prima ancora a me stesso che agli altri, che esiste in ognuno un personale ritmo naturale. Seguirlo rende  tutt’uno il nostro essere con ciò che facciamo. Non seguirlo può far stare male.
In questo articolo racconto l’importanza di essere se stessi; anzi, quanto sia necessario trovare il meglio di se stessi.
La scissione tra il lavoro e chi lavora, spesso sembra una fuga capace di mettere le distanze tra mondo professionale, linguaggio e vita: allontanando la persona da ciò che è profondamente. In questo caso, il ruolo prende il sopravvento, originando riti incompresibili che un alieno dallo spazio, guardando, faticherebbe a capire: ritmi insostenibili, infinite procrastinazioni al tendere verso il benessere, sensibilità verso se stessi e gli altri viste come rallentanti rispetto agli obiettivi da raggiungere.
Certi formalismi, certe logiche, aumentano le cose da fare ma favoriscono il dimenticare “come” farle, lontanissimi dalla logica dell’artigiano e il suo amore per il prodotto. Se perdiamo il contatto con ciò che ci fa sentire vivi, dimenticheremo noi stessi.
Tornando alla metafora dell’essere artigiani, dobbiamo renderci conto che alla forma della nostra persona possiamo lavorarci sempre e in qualunque momento; dimenticarlo, può vuol dire lasciarsi forgiare diversamente da ciò che si siamo.
Chi mi segue, o chi vuole il mio supporto, deve sapere che punto al lato umano, ci investo, ci credo. Ma non lo faccio da fuori, da un punto di vista altro che non vede le aziende o le persone. Parto dal presupposto che si può lavorare bene, meglio, valorizzando il proprio capitale umano. E se guardiamo dentro noi stessi potremo trovare qualcosa là fuori, capace di darci lavoro e, allo stesso tempo, emozionarci ancora: traducendosi in maggiore benessere e maggiori risultati.
Oggi è fondamentale mettere al centro la persona, anche nella ricerca di lavoro, perchè sia allineata con i valori che sente dentro di sè rispetto agli obiettivi, e che risulti in equilibrio con le altre sfere personali.
Perchè non c’è niente di più pratico che ricordarci, di tanto in tanto, la nostra natura. E non ci sarà niente di più pratico, individuata questa natura, trovare il modo di lavorare nella direzione scoperta, per realizzare i nostri progetti.
Per questo -davvero e profondamente- posto fiorellini.
Buona giornata.
Davide
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(in base al social, quindi al tipo di canale, posto spesso argomenti differenti, ma sempre inerenti alla ricerca di lavoro, coaching, crescita personale e poesia).

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