Coaching orientativo e fulminazione

Dato che la scuola è finita da poco, in questo articolo propongo spunti di riflessione e pratici per orientarsi nella ricerca della propria strada di studi e/o professionale.

Nel caso conoscessi giovani che stanno ragionando sul loro futuro, potresti inoltrargli questo articolo.

Per giovani e meno giovani: non è inutile sperare!

Giovane o meno giovane, non devi demoralizzarti troppo in periodi come questo, ma dovrai essere molto forte. Spesso -immagino- ti sarai sentito ripetere frasi del tipo: “non cercare, tanto è inutile“, “fattela andare bene, adattati”. Poi, se sei stato tentata/o di studiare per conseguire un diploma maturare o una laurea, altri simpatici suggerimenti come “tanto studiare non ti servirà molto” .

Faccio una premessa. Non mi voglio intromettere suggerendo cosa sia giusto fare o meno: mi vivo -come spesso vado dicendo- simile ad un tassista che accompagna il cliente alla destinazione desiderata o una guida turistica spiegando, commentando un monumento e illustrandone la storia.
Facendo orientamento, più o meno allo stesso modo, cerco di far intravedere strade, supportare nella comprensione del mercato, aiutando a scegliere offrendo maggiori informazioni possibili sul mondo -lavorativo o di studi- che si desiderano esplorare. Ma, ovviamente, non sarà un mio compito dire dove si deve andare.

Proprio per questo, scrivo i consigli che troverai di seguito in punta di piedi, permettendomi di suggerire una sospensione del giudizio, sperando che, prima di decretare di non esserci opportunità lavorative – e che il lavoro o il percorso di studi scelto erano gli unici intinerari possibili – . Vedremo quindi alcune azioni concrete per cercare di
approfondire ciò che potrebbe interessare senza rinunciare troppo presto.

Una raccomandazione, prima di iniziare

Ti chiedo però di essere in sincera onestà con te stessa/o. Se deciderai di cercare, dovrai sempre farlo
seriamente e mettercela tutta, non appagandoti con situazioni che non ti daranno futuro, dicendoti cose del tipo:

  • non cerco lavoro perché faccio due ore in nero alla settimana e sono a posto così” (a posto per
    quanto?);
  • che non ti racconterai a te stesso storie che dicendo a te stessa/o “ho fatto tutto, ora basta!” (dopo aver cercato per 15 giorni…), perché dovrai seminare molto e con costanza: -spesso, purtroppo- per tanto tempo, potrebbero essere mesi, forse, tanti mesi.

Il successo

Il successo lo si raggiunge con la tenacia delle azioni, mettendosi in discussione, fissando una metà a lungo termine ma imparando a raccogliere anche piccoli -e momentanei- risultati: l’ottenimento dei nostri obiettivi passerà anche attraverso lavori che non saranno subito il tuo lavoro ideale ma che potranno aiutarti a crescere ed imparare. Non è quindi scontato trovare quello che si desidera – sopratutto subito – ma credo che, attraverso un costante lavoro di ricerca quotidiano, il raggiungimento dell’obiettivo sarà fattibile.

“Non giudicare ciascun giorno in base al
raccolto che hai ottenuto, ma dai semi
semi che hai piantato”
Robert Stevenson

I suggerimenti

Fai un percorso di orientamento

Sottoponiti ad un percorso di orientamento, professionale o scolastico per avere un supporto nella decisione: a volte può essere molto utile avere un rompiscatole che ti fa le pulci sulle tue scelte e ti aiuta a vederne tutti gli aspetti. La finalità sarà quella di individuare -e costruire- un percorso formativo e/o professionale mirato alle tue esigenze.

L’orientamento è costituito da un insieme di attività proposte per facilitare il processo decisionale.

I suoi oggetti, riferiti all’utente, sono volti a favorire:

  • la consapevolezza di sé e delle proprie risorse (attitudini, interessi, esperienze, conoscenze,capacità);
  • la conoscenza del contesto in relazione agli obiettivi che la persona ha;
  • la definizione di un progetto professionale o formativo supportando la persona nella mediazione tra bisogni/obiettivi personali e la realtà oggettiva (mercato).
  • Per richiederne uno potresti andare sui siti della tua Regione di riferimento, della Provincia, delle
    Agenzie per il Lavoro, degli enti di formazione, degli Informagiovani, dei Centri per l’Impiego o
    nelle Università.

Vai di persona, prepara le domande che ti preme avere una risposta e torna con nuove informazioni. In questi percorsi puoi anche appurare quali sgravi fiscali e incentivi esistono per le tue assunzioni, così poi da inserirle nelle tue presentazioni (non sai come fare una lettera di presentazione? vai qui La lettera di presentazione efficace.

Nel caso (qualcosina di pubblicità sulle mie attività ce la devo mettere eh!), ci possiamo sentire per capire come potresti muoverti. Spesso, per ch deve decidere quale strada percorrere propongo di svolgere un bilancio delle competenze. Se vuoi approfondire di cosa si tratta vai qui

Guardare dentro e guardare fuori

Affronta la decisione, su quale lavoro o percorso di studi, con un occhio a te e con l’altro al mercato del lavoro. A volte infatti, purtroppo, ci diamo da fare nella ricerca seguendo uno di questi due estremi: o sbilanciandoci troppo su di noi (“voglio, voglio, voglio“) o troppo sul mercato (“vuole, vuole, vuole“). Certamente non devi dimenticarti dei bisogni del mercato, e se non li rispetti, correrai il rischio di procedere verso lavori poco richiesti: mi vengono in mente, per esempio, una serie di lavori ampiamente reclamizzati dalle università ma che alla fin fine non offrono molti sbocchi lavorativi! D’altra parte, ricordarti che non sempre il mercato è veritiero e perenne. Cosa voglio dire? Che quello che potrebbe essere in voga oggi non è detto che sarà richiesto domani; poniti quindi delle domande sulla durata dell’offerta che c’è attualmente e se potrebbe decrescere (o magari aumentare domani…).

Non abbiamo la preveggenza (almeno, io no, non so tu! Ho richiesto un support per questa ma non mi è dato sapere quando arriverà: e quando lo saprò forse mi sarà già arrivato…essendo oramai preveggente! Vabbè…), possiamo però provare, almeno un pochettino, a riflettere sul domani, anche per definire come ci si vede nel prossimo futuro. Sarà quindi importante pensare a cosa vogliamo oggi, ma anche cosa ci piacerebbe fare domani, per comprendere come
diventare ciò che desidereremmo essere.

Impara a raccogliere informazioni su ciò che t’interessa

Non esistono solo i siti di ricerca di lavoro. Per avere informazioni utili potresti fare questa serie di attività:

Per sapere quali lavori –potrebbero interessarti o che potresti svolere – vai a questa pagina: Come trovare professioni d’interesse.

Per scegliere l’Università, tra le tante cose, potresti fare fare le seguenti azioni:

  • Andare agli Open day per vedere da vicino le Università, perché occorre capire com’è il
    luogo dove potresti passare 3-5 anni della tua vita
  • Seguire persone su Linkedin che hanno già fatto quel percorso, chiedendo loro di raccontarci com’è: pro e contro.
  • Valutare il percorso formativo approfondendo il tipo di esami che propone e, sopratutto,
    quali sbocchi concreti avrà il futuro laureato; ricordati di approfondire se per accedere occorrono test di ammissione.

Cerca a di chiarirti, oltre che gli obiettivi, anche le aspettative future

Se nel tuo schema valoriale esistono degli elementi imprescindibili (tra i tanti, alcuni potrebbero essere: aiutare le persone, essere utili, crescere professionalmente, crescere umanamente, fare carriera, ecc.), analizzali fino in fondo. Immagina la scelta del tuo futuro lavorativo come la sintesi di molti aspetti che convivono in te; in ultima analisi, questi sono sorretti dai valori e le motivazioni che ti fanno alzare la mattina e andare a lavorare. Più saranno coerenti con la tua ricerca e, di conseguenza, più sarai motivato ed incisivo.

Iscriviti a Garanzia Giovani

Esiste un progetto chiamato “Garanzia Giovani” (Youth Guarantee), programma del piano europeo che prevede un finanziamento all’Italia (la ragione non è bellissima: è un finanziamento indirizzato a paesi che hanno un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 25%) indirizzando risorse a giovani fino ai 29 anni per aiutarli ad entrare nel mondo del lavoro.
Gli interessati sono i giovani tra i 15 anni e i 29 anni, residenti in Italia, cittadini comunitari o stranieri extra UE (che non stiano lavorando o inseriti in corsi scolastici). L’iniziativa prevede diverse attività di orientamento e supporto nella ricerca di lavoro.

Spero che gli spunti qui proposti possano averti dato alcuni spunti utili.

Nel caso volessi svolgere un bilancio delle competenze con me, puoi andare a leggere qui di cosa si tratta: Servizi

Nel caso volessi imparare a cercare lavoro in modo efficace, propongo un percorso di 5 ore che offre molti spunti pratici e di riflessione per agire sin da subito. Leggi pure qui

“Dopo tutto è necessario avere nella vita
una gioventù, poco importa l’età nella
quale si decide di essere giovani”

Henri Duvernois

Spero di esserti stata/o utile. A presto, buona giornata!

Davide

ps. molti degli spunti qui proposti sono un riadattamento tratti dal mio libro “Istruzioni per non trovare lavoro” (FerrariSinibaldi 2014).

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