Scoprire se stessi mentre si cerca lavoro

Siamo esseri complessi e, come ci dice la finestra di Johari, esiste un’area che potremmo definire “ciò che né noi né gli altri conosciamo di noi stessi”, quindi è possibile scoprire se stessi mentre si cerca lavoro perché, una cosa che credo possa capitare, è che possano avvenire scoperte su noi stessi mentre cerchiamo lavoro, poiché molte cose che spesso sfuggono si possono chiarire quando ci si mette in gioco.

Impegnandoci a riflettere su chi siamo – lavorativamente parlando – e cosa desideriamo fare, possiamo trovare nuove energie e nuove indicazioni.

In molti casi infatti, così facendo, orientati dal desiderio di trovare professioni stimolanti, si può ampliare quello che sappiamo di noi, allargando almeno altri due quadranti della suddetta finestra, e cioè: ciò che so di me e gli altri conoscono di me e ciò che so di  me e gli altri non conoscono di me. Andando quindi a restringere il campo di un qualcosa ciò che prima non conoscevamo, a favore di ciò che ora sappiamo in più della nostra persona.

Vediamo in poche parole come.

Spunti pratici per decidere tra studio e lavoro

Coaching orientativo e fulminazione

Dato che la scuola è finita da poco, in questo articolo propongo spunti di riflessione e pratici per orientarsi nella ricerca della propria strada di studi e/o professionale.
Faccio una premessa. Non mi voglio intromettere suggerendo cosa sia giusto fare o meno: mi vivo -come spesso vado dicendo- simile ad un tassista che accompagna il cliente alla destinazione desiderata o una guida turistica spiegando, commentando un monumento e illustrandone la storia.
Facendo orientamento, più o meno allo stesso modo, cerco di far intravedere strade, supportare nella comprensione del mercato, aiutando a scegliere offrendo maggiori informazioni possibili sul mondo -lavorativo o di studi- che si desiderano esplorare. Ma, ovviamente, non sarà un mio compito dire dove si deve andare.
Proprio per questo, scrivo i consigli che troverai di seguito in punta di piedi, permettendomi di suggerire una sospensione del giudizio, sperando che, prima di decretare di non esserci opportunità lavorative – e che il lavoro o il percorso di studi scelto erano gli unici intinerari possibili – .
Vedremo quindi alcune azioni concrete per cercare di approfondire ciò che potrebbe interessare senza rinunciare troppo presto.
Nel caso conoscessi giovani che stanno ragionando sul loro futuro, potresti inoltrargli questo articolo.

Un bilancio delle competenze è per sempre: ti guarderai diversamente

Bilancio delle competenze

Il bilancio delle competenze è l’attività che aiuta a capire cosa vuoi e puoi fare a livello professionale.
Serve anche per decidere quale percorso di studi affrontare o quali corsi frequentare, in base agli obiettivi che ti poni.
Si chiama bilancio perché serve ad esaminare interessi, capacità, conoscenze, attitudini, potenzialità e vocazioni. Ma non è solo un guardare indietro, è un lavoro che aiuta a pensare la tua strada futura, per capire cosa ti è più congeniale.