Il nodo gordiano e la carriera: tagliare o sciogliere?
Riflessioni del nodo gordiano sulla carriera: pensiero laterale, scorciatoie e crescita personale. Una lezione attuale dalla leggenda greca.
Riflessioni del nodo gordiano sulla carriera: pensiero laterale, scorciatoie e crescita personale. Una lezione attuale dalla leggenda greca.
Siamo davvero liberi di scegliere la nostra carriera? Dalla filosofia antica ai percorsi di oggi, un invito a riflettere su etichette, convinzioni e scelte autentiche.
“Esercizi filosofici utili alla carriera” è un corso di formazione strutturato su due incontri, che si terrà a luglio tramite webinar, finalizzato a far scoprire l’utilità della filosofia nel percorso professionale o di studi.
Per chi fosse interessato, che ho realizzato un videocorso “on demand” sulla ricerca di lavoro, dal titolo “Cercare lavoro in modo efficace“. È un metodo testato sul campo con migliaia di persone (ad oggi, tra singoli e gruppi, a livello spannometrico, dovrei aver visto più di 15.000 persone intente a cercare lavoro, nel corso di … Leggi tutto
La mitezza è uno sguardo positivo, un modo di essere in grado di rilanciare sul futuro. Vediamo in questo articolo le sue caratteristiche.
In questo articolo spiego quali possibili attività potresti compiere, per avviare una ricerca di lavoro piacevole e strutturata. L’ordine della ricerca di lavoro corretto, può facilitare l’indirizzarsi verso la direzione professionale desiderata.
Imperversa, da un po’ di tempo a questa parte – e da un certo numero di persone -, una campagna di derisione verso chi si occupa di coaching.
I critici li chiamano guru- quando sono gentili – descrivendo i coach come quelli che:
– si alzano alle 5 di mattina per andare a correre, studiare, lavorare;
– perseguono obiettivi da invasati, del tipo: guadagnare di più, lavorare meno, passare più tempo con la famiglia, passare più tempo per dedicarsi agli hobbies ecc. (ehm, solitamente non sarebbero normalmente ritenuti da invasati come obiettivi, ma in un contesto come quello di oggi, dove sperare e sognare pare spesso fuori contesto, possono apparire a molti come tali);
– si spacciano per quelli sempre felici;
– credono di aver capito tutto dalla vita e vogliono insegnare questo agli altri;
– lo fanno per guadagnarci alle spalle di malcapitati insoddisfatti che, abbagliati da tutto quello scintillìo, vedono nel coach un modello da seguire.
Senza entrare nell’etimologia delle parole, è evidente che il termine guru venga qui definito con accezione negativa: come guida che vuole convincere le persone. Nell’articolo propongo una serie di riflessioni in risposta a queste – poco lusinghiere – considerazioni.
ps. La foto dell’articolo è quella più psichedelica che avevo sottomano…
Essere ottimisti non è solo un modo cieco di abbracciare la vita, che porta a fare la fine del lemming. Essere ottimisti conviene, perchè l’ottimismo è collegato alla speranza: facoltà capace di generare la possibilità di ottenere risultati in-sperati.
In questo articolo parlo di speranza, senso di autoefficacia e di quell’ “ottimismo drammatico” – per riprendere l’espressione di Vito Mancuso, teologo e filosofo – che ho declinato alla ricerca di lavoro e sviluppo della carriera.
Il flow è quello stato in cui si avverte la sensazione indicante la messa in atto delle nostre potenzialità. E’ un indicatore – tra gli altri – interessante per capire quale sia la nostra vocazione professionale.
Diventare autotelici e sviluppare flow sarà importante per trarre soddisfazione da ciò che si fa.
In questo articolo vediamo cos’è il flow , come si manifesta e in che modo potrà esserci utile.
3 proposte per lavorare sul nostro mindset: pensare al “giorno uno”; riflettere su valori e la nostra Johari windows; praticare il principio di coerenza.