Trovare parcheggio, trovare lavoro

Negli anni, ho notato una cosa: trovo spesso parcheggio facilmente e vicino al luogo dove mi devo recare. Pensandoci, mi sono accorto che – per certi versi – ottengo questo risultato perchè metto in atto alcuni comportamenti simili a chi cerca e – in diversi casi – trova lavoro.
Vediamo in questo articolo cosa faccio e perchè.

A che livello stai cercando lavoro?

Credo che cercare lavoro lo si possa fare in diversi modi: rispondendo agli annunci, facendo rete, cercando aziende di persona…e tanto altro ancora. Ma di tanto in tanto, come se parlassimo con qualcuno, dovremmo chiederci: “A che livello stai cercando lavoro?”. 

In questo articolo parlo del livello di consapevolezza della ricerca messa in campo, e cosa si potrebbe fare per allargare le proprie vedute, in modo da poter crescere nella ricerca di lavoro e nello sviluppo professionale. 

Per fare questo, ti racconto ciò che avvenne nel progetto Shuttle alla NASA e quelle che furono le tentate soluzioni.

Quando rispondere agli annunci non basta

Di certo, si può rispondere e trovare lavoro anche solo guardando le inserzioni: questo accade tutti i giorni. Ma se vogliamo costruire attorno a noi una rete solida, capace di renderci pronti a cambiare in caso di necessità, allora dovremo fare anche qualcosa in più.  Vediamo assieme un tipo di azione possibile.

Molla il freno a mano!

Molla il freno a mano!

L’articolo Molla il freno a mano! è un’ analisi di alcuni auto-sabotaggi poco funzionali alla scoperta della nostra strada professionale.

Quando ci affacciamo al mercato del lavoro per trovare nuove opportunità, spesso, senza rendercene conto, attiviamo azioni controproducenti.

Quelli che troverai qui, sono spunti su cui mettere attenzione, per capire com’è costruita la tua azione di ricerca e ragionare se è indirizzata verso una carriera soddisfacente e – perché no – felice!

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Salto quantico e ricerca di lavoro

Spesso cerchiamo, cerchiamo, cerchiamo senza avere dei risultati e poi puff, una volta che abbiamo trovato qualcosa d’interessante, ci chiamano altre mille persone per proposte. 
A quel punto, non sappiamo spiegarci cosa sia successo: da zero a diecimila telefonate, da non sembrarti vero. Così, la spiegazione scientifica diventa: “ho avuto una botta di …”. In realtà, più semplicemente, è avvenuto questo: abbiamo lavorato, creato connessioni, portato conoscenza di noi in giro. Così c’è stata poi un’esplosione attorno di interesse che si è tradotto in opportunità.