Valori ed emozioni per il 2023

Valori ed emozioni

Siamo giunti alla fine del 2022.
Ecco, non ti voglio tediare con un bilancio raffazzonato e con domande aperte di fine dicembre, che poi mettiamo tutti sotto coperta il 2 gennaio.

Voglio solo proporti una riflessione – lo ammetto, un po’ pesantuccia – ma che ritengo efficace.
Se vuoi lavorare nella direzione che indica i tuoi valori, per metterli a fuoco pensa “cosa vorresti dicessero di te le persone di cui hai più stima”.
Attenzione, non ti sto dicendo che “devi far dire loro cosa loro pensano di te”, ma: “cosa vorresti dicessero loro di te”.
Nell’articolo, troverai alcune riflessioni che parlano di valori ed emozioni, sperando possano essere utili per il 2023.
Buona lettura!

Corso: “cercare lavoro in modo efficace” on demand

Corso:Cercare lavoro in modo efficace"

Il corso nasce con l’intento di offrire conoscenze, riflessioni, strumenti e strategie per rendere efficace la ricerca di lavoro.
Una volta acquistato, essendo “on demand”, sarà sempre a disposizione.
Con il corso riceverai anche le slide e il pdf con i contenuti trattati.

Inoltre, i video che verranno inseriti in futuro con eventuali aggiornamenti riferiti a questo corso, verranno inviati gratuitamente.
In regalo, per chi lo volesse, si dà poi la possibilità di svolgere una sessione in videocall con me di career coaching.
All’interno di questo articolo trovi tutti i dettagli.

Sentire. Una tecnica di ascolto

Sento il bisogno di ascoltare profondamente la persona che ho davanti, ma è un attimo perdere la completa attenzione. La distrazione, la fretta ma anche la hybris – la tracotanza, descritta nel mondo greco –  sono i pericoli del porsi con attenzione all’ascolto. Il rischio è quello di applicare pregiudizi, semplificazioni, categorie che ci faranno prendere scorciatoie. Ma poi, sono efficaci e – sopratutto – attente all’umano?

Scoprire se stessi mentre si cerca lavoro

Siamo esseri complessi e, come ci dice la finestra di Johari, esiste un’area che potremmo definire “ciò che né noi né gli altri conosciamo di noi stessi”, quindi è possibile scoprire se stessi mentre si cerca lavoro perché, una cosa che credo possa capitare, è che possano avvenire scoperte su noi stessi mentre cerchiamo lavoro, poiché molte cose che spesso sfuggono si possono chiarire quando ci si mette in gioco.

Impegnandoci a riflettere su chi siamo – lavorativamente parlando – e cosa desideriamo fare, possiamo trovare nuove energie e nuove indicazioni.

In molti casi infatti, così facendo, orientati dal desiderio di trovare professioni stimolanti, si può ampliare quello che sappiamo di noi, allargando almeno altri due quadranti della suddetta finestra, e cioè: ciò che so di me e gli altri conoscono di me e ciò che so di  me e gli altri non conoscono di me. Andando quindi a restringere il campo di un qualcosa ciò che prima non conoscevamo, a favore di ciò che ora sappiamo in più della nostra persona.

Vediamo in poche parole come.

Netflix e l’unica regola. Spunti per la nostra carriera

Ho terminato da poco di leggere il libro: “?’????? ?????? ?̀ ??? ??? ?? ???? ??????. ??????? ? ?? ??????? ????? ????????????” di ???? ???????? e ???? ?????: il primo è amministratore delegato di Netflix, la seconda è ricercatrice e docente universitaria (autrice del libro: “??? ??????? ???: ???????? ??????? ??? ????????? ?????????? ?? ?????? ???????).
In questo libro si parla della cultura di ??????? e il suo approccio nella gestione delle persone.
??????? appare un’azienda votata alla creatività, al lavoro di squadra, ai feedback continui, alla ricerca di talento e… all’assenza di regole.
Nell’articolo vedremo alcuni spunti che, penso, potranno essere utili per riflettere sulla nostra ??????????? e ????????, osservando cosa chiede alle persone questa realtà. Credo potrà essere una prospettiva interessante, anche per comprendere cosa potrebbe domandare il mercato nel prossimo futuro (se è vero che ??????? è un’azienda “avanti”).

Per un buon colloquio di lavoro

Per quanto possa essere utile ragionare come rispondere alle domande che ti faranno in un colloquio – “come si vede tra 5 anni”, “quali sono i suoi punti di forza e debolezza?”, “qual è la la sua RAL” e via discorrendo -, credo che per diventare davvero bravi, nell’affrontare la selezione di un’azienda su cui davvero puntiamo con interesse, occorrerà fare un passo nella direzione di scoperta di se stessi in relazione al posto in cui desidera andare.

Non si tratterà quindi di portare ad essere solo “se stessi” seguendo il famoso adagio del «sii te stesso», che ha fatto più danni lui che il temporale in un campo di girasoli. Ma, partendo dal «conosci te stesso», si andrà nella direzione del conoscerci per «essere il meglio di noi stessi».

Nell’articolo spiego (dato che da queste prime righe, non ho capito bene nemmeno io cosa voglio dire).

Spunti pratici per decidere tra studio e lavoro

Coaching orientativo e fulminazione

Dato che la scuola è finita da poco, in questo articolo propongo spunti di riflessione e pratici per orientarsi nella ricerca della propria strada di studi e/o professionale.
Faccio una premessa. Non mi voglio intromettere suggerendo cosa sia giusto fare o meno: mi vivo -come spesso vado dicendo- simile ad un tassista che accompagna il cliente alla destinazione desiderata o una guida turistica spiegando, commentando un monumento e illustrandone la storia.
Facendo orientamento, più o meno allo stesso modo, cerco di far intravedere strade, supportare nella comprensione del mercato, aiutando a scegliere offrendo maggiori informazioni possibili sul mondo -lavorativo o di studi- che si desiderano esplorare. Ma, ovviamente, non sarà un mio compito dire dove si deve andare.
Proprio per questo, scrivo i consigli che troverai di seguito in punta di piedi, permettendomi di suggerire una sospensione del giudizio, sperando che, prima di decretare di non esserci opportunità lavorative – e che il lavoro o il percorso di studi scelto erano gli unici intinerari possibili – .
Vedremo quindi alcune azioni concrete per cercare di approfondire ciò che potrebbe interessare senza rinunciare troppo presto.
Nel caso conoscessi giovani che stanno ragionando sul loro futuro, potresti inoltrargli questo articolo.

Salto quantico e ricerca di lavoro

Spesso cerchiamo, cerchiamo, cerchiamo senza avere dei risultati e poi puff, una volta che abbiamo trovato qualcosa d’interessante, ci chiamano altre mille persone per proposte. 
A quel punto, non sappiamo spiegarci cosa sia successo: da zero a diecimila telefonate, da non sembrarti vero. Così, la spiegazione scientifica diventa: “ho avuto una botta di …”. In realtà, più semplicemente, è avvenuto questo: abbiamo lavorato, creato connessioni, portato conoscenza di noi in giro. Così c’è stata poi un’esplosione attorno di interesse che si è tradotto in opportunità.